Ecco la città Italiana che aumenta i suoi sforzi per combattere lo spreco alimentare: 3 nuovi hub per recupero e redistribuzione del cibo.
È recente uno studio sullo spreco alimentare che rivela quanto cibo annualmente le famiglie italiane gettano via: 566 gr settimanali pro capite di risorse alimentari sprecate nel 2024, aumentato dal 2023! Queste cifre dovrebbero farci riflettere, si spreca di più al sud rispetto al nord e le famiglie più coinvolte sono quelle senza figli dislocate nei grandi comuni più che nei piccoli centri. Al di là dell’implicazione morale che lo spreco del cibo comporta, sappiamo tutti bene quanto questo incida anche sull’ambiente e non ce lo possiamo più permettere!
Da tempo in molti paesi del nord Europa, prima fra tutte la Germania, attivisti hanno iniziato prendere le derrate alimentari, che vengono gettate via dalla grande distribuzione e distribuirle a chi ne ha bisogno. Ora si sono fatti molti passi avanti, anche in Italia e il sistema di recupero e ridistribuzione del cibo è diventato un fatto concreto, portato avanti dalle Associazioni e incoraggiato dalle Istituzioni. Il 5 febbraio è stata la Giornata Nazionale contro la Prevenzione dello Spreco Alimentare e una città italiana ha dimostrato il grande impegno messo in atto per questo problema.
Scopriamo insieme la città italiana che sempre più si fa portavoce contro lo spreco alimentare e lo previene.
Le Istituzioni milanesi, hanno annunciato, proprio il 5 febbraio, l’apertura di 3 nuovi hub in città per il recupero e la redistribuzione del cibo in eccedenza alle famiglie in difficoltà. Milano ha già 5 hub che si occupano di questo problema ed è stato annunciato, dal Vice Sindaco Anna Scavuzzo, anche il potenziamento dei vecchi hub già presenti in città. Tutto questo è frutto di molto lavoro per creare una sinergia tra la grande distribuzione ma anche i mercati ortofrutticoli e le associazioni di quartiere per aiutare le persone in difficoltà e portare avanti anche un’azione politica concreta per l’ambiente.
Milano è stata anche premiata, nel 2021, dall’Earthshot Price un riconoscimento internazionale per le migliori soluzioni per proteggere l’ambiente, consegnando alla città ben 700mila euro per sviluppare altri progetti. Una parte dei fondi serviranno per il potenziamento degli hub già presenti e una parte per creare questi 3 nuovi hub: Food hub Cuccagna (Municipio 4), Selinunte (Municipio 7), hub diffuso (Municipio 2).
Ognuno di questi, fra l’altro, è diverso perché la gestione è attenta anche alle peculiarità del quartiere: per esempio l’hub di Gallarate è attento ai bambini e a chi ha perso il lavoro mentre quello di Lambrate ha una stretta collaborazione con l’Avis. Insomma un progetto molto ben studiato che ha permesso a Milano di contrastare lo spreco del cibo ma anche la povertà alimentare sempre più presente nel nostro paese.
Nel 2023 si sono recuperate tramite gli hub milanesi, 615 tonnellate di cibo che sono state distribuite a 27mila persone in difficoltà! Una cifra importante che con l’aggiunta dei nuovi centri aumenterà nel 2024. Speriamo che in un prossimo futuro molti Comuni possano arrivare a recuperare e redistribuire tante risorse alimentari per aiutare chi è in difficoltà ma anche per l’ambiente.
