Fiorello, la batosta ricevuta da Pippo Baudo: parole durissime

Prime grandi critiche nei confronti di Fiorello all’ultimo Festival di Sanremo. Ma non solo, c’è anche la batosta ricevuta da Pippo Baudo con parole durissime.

È stato il braccio destro, armato ma pensato, che ha reso il Festival di Sanremo con Amadeus direttore artistico, uno dei più belli di sempre. Certamente quello dagli ascolti più alti. Resterà nella storia Fiorello insieme al suo amicone per aver presentato la manifestazione più importante del nostro paese, in pieno lockdown. In un Ariston vuoto, difficile che capiterà mai più.

Fiorello, la batosta ricevuta da Pippo Baudo
Pippo Baudo e la sua esperienza con Fiorello – log24.it

Quest’anno i numeri altissimi sono confermati e il merito è sempre di quel dinamico duo, amici per la pelle fuori dal Festival, pazzeschi dentro l’Ariston. Da quest’anno Fiorello ha trasformato il suo eccezionale format di Via Rai 2, direttamente a Sanremo, ubicato in un “Aristonello” che sta allietando il dopo Festival. Eppure arrivano le prime aspre critiche nei confronti dello showman siciliano.

Galeotto l’arrivo di John Travolta. Stavolta l’idea di Fiorello, avallata naturalmente da Amadeus prende son da subito un effetto boomerang, trasformando la gag dell’iconico Ballo del Qua Qua in qualcosa di terrificante, per stessa ammissione dei diretti interessati.

Fiorello, quando quei 50 minuti di show dovevano essere 5’. Pippo Baudo non perdona

È stato proprio Fiorello ad ammetterlo pubblicamente nel dopo Festival, anche perché la prima, sommaria, batosta è arrivata direttamente dai social, che hanno stroncato quella che doveva essere un’idea esilarante. “Una delle gag più terrificanti della storia della tv! – dice lo stesso Fiorello, durante il suo show, con tanta auto-ironia ma consapevole del super flop – secondo allarme bomba al Festival: sarebbe stata cosa buona e utile se ci fosse stato prima del ballo del qua qua”. Meglio scherzarci su, anche se in RAI non l’hanno presa molto bene. “Travolta non vorrà tornare più in Italia” dice lo showman tra il serio e il faceto.

Parole durissime su Fiorello
Il Festival di Sanremo e la gag terrificante di Fiorello e Amadeus con John Travolta – foto fonte: ansa – log24.it

Ma proprio in questo contesto riaffiora un’altra bella botta che lede l’immagine spaziale di un Fiorello perennemente in hype. È stata riesumato un episodio del passato, risalente a quando Gino Landi, l’arcinoto coreografo milanese, regista teatrale e televisivo, nota Fiorello in un villaggio vacanze a Ostuni e lo propone a Pippo Baudo che gli fa fare un provino per l’iconico Fantastico al Teatro delle Vittorie di Roma.

Ebben, un severo Pippo Baudo lo bocciò. Perché? Perché era talentuoso e si vedeva, ma troppo lungo. A quei tempi, infatti, i provini erano in un range temporale di cinque minuti, quello di Fiorello ne durò per cinquanta! Da gran comunicatore, il Pippo Nazionale non fu affatto tenero, dando una bella lezione a un acerbo Fiorello: “Sei bravo, ma il programma Fantastico lo devo fare io”. Anni dopo, però, Pippo Baudo recitò il mea culpa, ammettendo di aver preso una “toppata gigantesca”. Chissà cosa avrà pensato di quel Ballo del Qua Qua con John Travolta, sarebbe da chiederglielo.

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