Arriva la stangata per il mercato delle criptovalute: nuova legge appena approvata cambia tutto

Arriva una brutta stangata per le criptovalute: la nuova legge approvata cambia tutto per il mercato digitale.

Arrivano novità da parte dell’amministrazione Biden. Questi hanno annunciato che ci saranno grossi cambiamenti per il mercato delle criptovalute. Nello specifico, i siti di “mining” di criptovalute dovranno segnalare il loro uso di elettricità. Il Governo teme, infatti, che queste operazioni siano un rischio per le reti elettriche delle nazione, accelerando il cambiamento climatico.

Stangata per le criptovalute dal governo Biden
Arriva la stangata per il mercato delle criptovalute da parte del governo Biden – 24log.it

Secondo l’Amministrazione dell’Informazione sull’Energia, 137 di questi centri operativi sono già stati individuati in America. Solo queste 137 operazioni usano il 2,3% dell’energia nazionale, equivalente a 90 terawatt all’anno, più di Belgio, Chile e Finlandia messe insieme. Altro paragone: le operazione di cryptomining hanno usato l’equivalente elettrico dell’intera Australia nel 2023.

Da qui il bisogno di raccogliere dati. L’Amministrazione sta cercando di ottenere le informazioni necessarie per decidere come procedere per quanto riguarda le criptovalute. Sappiamo già che il 38% delle operazioni su bitcoin nascono in America, quindi è necessario decidere cosa fare per evitare gravi conseguenze sulla produzione di elettricità dell’America.

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Altre osservazioni dell’Amministrazione denotano che le operazioni di cryptomining hanno causato problemi alla rete elettrica nei momenti più pesanti, aumentando i prezzi sull’energia per gli altri consumatori. A questo si aggiunge l’impatto sull’ambiente, visto che la maggior parte dell’elettricità deriva dal bruciare combustibile fossile, che ha peggiora la qualità dell’atmosfera. Secondo un gruppo a favore dell’energia pulita, le operazioni di criptovalute su larga scala rilasciano tra 25 e 50 milioni di CO2 nell’atmosfera ogni anno – l’equivalente delle emissioni di diesel dell’industria ferroviaria americana ogni anno.

Le decisioni del governo americano sulle criptovalute
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La maggior parte delle operazioni su larga scala si trovano in Texas, Georgia e New York. In Texas le cose sono particolarmente pericolose, visto lo stato fragile della rete elettrica nel paese. I costi dell’energia in Texas sono inoltre basati sulla richiesta dei consumatori in tempo reale, quindi l’uso energetico di queste operazioni ha aumentato il prezzo delle bollette elettriche del 4,7% per tutti i consumatori. Non aiuta che queste operazioni vengono spesso aperte vicino a fonti di energia rinnovabili, “rubando” l’energia pulita dagli edifici vicini.

Ethereum annunciò, nel 2022, che avrebbe reso il processo di cryptomining più ecologico, riducendo le emissioni di carbonio delle sue operazioni del 99%. Sfortunatamente l’ether rappresenta solo il 17% delle criptovalute a livello globale, quindi il pericolo per le reti elettriche e l’ambiente resta per la maggioranza delle criptovalute utilizzate in tutto il mondo.

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